Un corso di educazione finanziaria nelle scuole
Durante il mese di dicembre, un ciclo di incontri tenuto da BCC Felsinea aiuterà gli studenti delle classi 2^ e 4^ della Fondazione Aldini Valeriani di Bologna a conoscere meglio il mondo economico e finanziario.
Obiettivo del progetto è trasmettere alle giovani generazioni le competenze di base necessarie ad assumere in futuro scelte finanziarie consapevoli.
COMUNICATO STAMPA
Rispetto al passato, oggi il mondo finanziario è molto più articolato: imparare a conoscerne le logiche e il funzionamento è fondamentale per non subirne le conseguenze. La diseducazione finanziaria può infatti dare luogo a scelte errate e talvolta dannose, generando costi per tutta la collettività.
Recenti indagini hanno dimostrato che i Paesi che hanno intrapreso percorsi formativi ad hoc sono gli stessi che hanno rafforzato la protezione dei cittadini in materia finanziaria. “L’alfabetizzazione finanziaria dovrebbe essere trasmessa già ai bambini, insegnandogli ad esempio l’uso consapevole e responsabile del denaro, ma diventa ancor più essenziale negli adolescenti poiché è proprio in questa fase della vita che i ragazzi iniziano, a piccoli passi, ad avere la loro indipendenza, anche economica, ed è quindi molto importante renderli consapevoli del mondo in cui stanno entrando affinché possano prendere buone decisioni individuali”, sottolinea Roberto Margelli di BCC Felsinea, relatore del ciclo di incontri.
Il progetto di educazione finanziaria di BCC Felsinea – messo in cantiere a maggio e poi finalizzato a ottobre, in occasione del Mese dell’Educazione Finanziaria, in stretta collaborazione con i referenti scolastici della Fondazione Aldini Valeriani – è un percorso didattico semplice, che tocca 6 pilastri del mondo finanziario con l’obiettivo di insegnare agli studenti delle scuole superiori cosa vuol dire risparmiare, pianificare, investire, pensare alla previdenza, pagare e assicurarsi. Ampio spazio sarà dato anche al delicato e sempre più attuale tema dei pagamenti digitali e delle criptovalute.
Quello di dicembre sarà un primo ciclo di incontri, a cui ne faranno seguito altri nel corso del 2022. “Abbiamo voluto inserire moduli, seppur brevi, di alfabetizzazione finanziaria nei nostri percorsi formativi perché i nostri giovani allievi hanno tanti desideri e progetti che sono realizzabili anche nella misura in cui si tengono presenti gli aspetti finanziari. Inoltre, ci è sembrato di fondamentale importanza informarli sui rischi che corrono se decidono di lanciarsi su operazioni finanziarie dubbie che spesso si incontrano in Rete”, dichiara Carlotta Bianchi della Fondazione Aldini Valeriani.