Il riciclaggio e i rischi del web spiegati ai giovani
Prosegue l’impegno di BCC Felsinea nel portare l’educazione economico-finanziaria nelle scuole del territorio. Nei giorni scorsi la banca ha approfondito il tema del riciclaggio nell’ambito dell’insegnamento di Educazione Civica presso l'Istituto Mattei di San Lazzaro di Savena. Coinvolte sei classi del quarto anno dell’indirizzo Tecnico Economico.
COMUNICATO STAMPA
“Il tema del riciclaggio è davvero ampio e complesso, ma è importantissimo che i giovani lo conoscano, soprattutto perché oggi queste attività criminali avvengono attraverso modalità e canali con cui è facile che i ragazzi possano entrare in contatto: penso, in particolare, alle criptovalute, al dark web oppure ai videogiochi online” sottolinea Barbara Pagani, Responsabile Ufficio Antiriciclaggio di BCC Felsinea e Referente Interna Antiriciclaggio per Cassa Centrale Banca.
Da qui la volontà di BCC Felsinea di approfondire questi temi nell’incontro relativo a “Legalità e Misure di Contrasto alla Criminalità Organizzata”, che si è tenuto nei giorni scorsi all’Istituto Mattei di San Lazzaro di Savena, dove si è spiegato agli studenti di sei classi quarte del Tecnico Economico che cos’è il riciclaggio, come si manifesta e quali misure adottano le banche per controllare la clientela e i movimenti bancari al fine di prevenire e contrastare operazioni illecite.
Da diversi anni BCC Felsinea porta avanti una proficua collaborazione con l’Istituto Mattei allo scopo di aiutare i ragazzi a familiarizzare con i principali temi legati all’ambito economico-finanziario affinché possano muoversi con maggiore consapevolezza all’interno di questo mondo a volte insidioso. “Negli ultimi 2 anni abbiamo preso parte a un nuovo progetto del Mattei nell’ambito dell’insegnamento curriculare di Educazione Civica, che mira a far conoscere ai giovani quali sono i diversi attori in gioco nel contrasto alla criminalità organizzata: un’iniziativa di grande importanza soprattutto alla luce dell’aumento delle attività legate al riciclaggio. Nel 2021, ad esempio, sono state quasi 140mila le segnalazioni di operazioni sospette, in crescita del 23,3% rispetto al 2020” precisa Barbara Pagani, relatrice del corso.
La pandemia e le misure straordinarie messe in campo dal Governo hanno, infatti, generato maggiori rischi di riciclaggio: basti pensare, ad esempio, alle manovre speculative sui vaccini, alle raccolte fondi purtroppo non sempre lecite oppure alle operazioni collegate ai crediti fiscali e alla possibilità di cederli a intermediari, come nel caso del Superbonus 110%.
Inoltre, si è assistito alla nascita di metodi sempre più “innovativi” per condurre operazioni illecite: le criptovalute, e il web più in generale, sono i nuovi mezzi attraverso cui poter riciclare denaro, compiere truffe ai danni dei cittadini e anche permettere una maggiore ingerenza nei processi amministrativi pubblici.