NEAM compie 25 anni e raggiunge nuovi record di crescita
Continua il trend positivo di NEAM S.A. – società controllata al 100% da Cassa Centrale Banca, Capogruppo dell’omonimo Gruppo Bancario Cooperativo – che in questi giorni compie 25 anni. Era infatti il 19 maggio 1999 quando venne costituita in Lussemburgo per gestire il fondo di investimento NEF (allora Nord Est Fund), creato per offrire una soluzione di qualità alle esigenze di gestione del risparmio dei clienti delle banche con un forte radicamento sul territorio.
L'offerta del fondo è oggi strutturata su un paniere di 18 comparti tra etici, azionari, obbligazionari e bilanciati. La gestione di ciascun comparto è delegata a prestigiose società di investimenti internazionali, selezionate dal team di NEAM S.A. attraverso un'analisi estesa che prende in considerazione elementi quali i criteri ESG, le performance ottenute – anche in termini di continuità – e la struttura dei portafogli gestiti.
In questi 25 anni NEF è cresciuto notevolmente raggiungendo i 7,6 miliardi di euro di masse gestite, registrando un incremento del 10% dall’inizio dell’anno e del 20% negli ultimi 12 mesi.
Una buona fetta del contributo a questa crescita viene dai PAC (Piani di Accumulo Capitale) che fin dall’inizio rappresentano un elemento di forza dell’offerta di NEF, essendo considerati una forma educativa al risparmio molto efficiente e adeguata alle caratteristiche della clientela delle BCC – Casse Rurali – Raiffeisenkassen, tanto che sono stati resi disponibili anche per i minori. I PAC complessivi di NEF sono oggi circa 550mila ed in costante crescita.
Tra le evoluzioni che hanno segnato la storia di NEF, da ricordare la lungimirante scelta del 2015 di offrire ai suoi sottoscrittori la possibilità di investire in modo etico. Da allora la famiglia di comparti Ethical è cresciuta costantemente ed oggi è possibile realizzare un'ampia diversificazione di portafoglio scegliendo in un paniere composto da 7 comparti dedicati alla finanza sostenibile e responsabile, le cui masse hanno superato i 3 miliardi di euro. NEAM, peraltro, ha già pianificato una progressiva transizione dei comparti verso logiche di investimento sostenibili e responsabili, che in Europa richiamano la normativa SFDR (Sustainable Finance Disclosure Regulation).
In questo ambito, rimarchevole è anche il sostegno che NEAM destina ad iniziative di carattere sociale e solidaristico, tra le quali si segnalano Telethon per sostenere la ricerca sulle malattie genetiche rare, l’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena per la gestione dei pazienti affetti da epidermolisi bollosa, la Croce Rossa lussemburghese in Ucraina per le iniziative di assistenza, la ONG Casa Veritas per un programma di accesso ad un’alimentazione migliore e diversificata, il network internazionale EUBREAST (European Breast Cancer Research Association of Surgical Trialists), la cooperativa sociale Archè per l’inclusione sociale dei più deboli attraverso un’esperienza con barca a vela.